Efficacia e sicurezza della Neuregulina-1 umana ricombinante nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica


I Ricercatori della Chinese Academy of Medical Sciences di Pechino, in Cina, hanno condotto uno studio per valutare la sicurezza e l’efficacia della Neuregulina-1 umana ricombinante in pazienti con insufficienza cardiaca cronica.

La neuregolina-1 ha un ruolo importante nel mantenimento della struttura dei cardiomiociti e della funzionalità e fisiologia cardiaca.

In precedenza è stato dimostrato che la Neuregulina-1 è efficace nel trattamento della insufficienza cardiaca in animali riducendo il volume telediastolico e il volume telesistolico e aumentando la frazione di eiezione ventricolare sinistra.

In totale, 44 pazienti con insufficienza cardiaca cronica di classe funzionale NYHA ( New York Heart Association ) II o III sono stati arruolati in uno studio in doppio cieco, randomizzati e trattati con placebo o Neuregulina-1 umana ricombinante ( 0.3, 0.6 o 1.2 microg/kg/giorno ) per 10 giorni, in aggiunta alle terapie standard.

Il periodo di follow-up è stato di 90 giorni; la funzione ventricolare sinistra e la struttura misurate con risonanza magnetica per immagini rappresentavano gli endpoint primari.

Anche se non statisticamente differente dal placebo, la frazione di eiezione ventricolare sinistra è risultata aumentata in modo significativo del 27.11% ( p=0.009 ) al giorno 30 dopo il trattamento con Neuregulina-1 umana ricombinante nel gruppo 0.6 microg/kg, mentre è aumentata solo del 5.83% nel gruppo placebo ( p=0.49 ).

Inoltre, sono state osservate diminuzioni nel volume telesistolico ( -11.58, p=0.002 ) e in quello telediastolico ( -5.64, p=0.05 ) nel gruppo 0.6 microg/kg/giorno al giorno 30.
Sia i livelli di volume telesistolico sia quelli telediastolici hanno continuato a ridursi al giorno 90 ( -20.79 e -14.03, rispettivamente ), accompagnati da un aumento sostenuto della frazione di eiezione ventricolare sinistra.

Questo ha indicato che il trattamento a breve termine con Neureuolina-1 umana ricombinante porta a un’inversione nel lungo periodo del rimodellamento.

È stato dimostrato che la dose efficace è tollerabile e sicura nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica.

In conclusione, la Neuregulina-1 umana ricombinante ha migliorato la funzione cardiaca dei pazienti con scompenso cardiaco cronico, aumentando la frazione di eiezione ventricolare sinistra, e ha mostrato proprietà anti-rimodellamento diminuendo il volume telesistolico e telediastolico. ( Xagena2010 )

Gao R et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 1907-1914


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